Written by Nutrizione

Il grasso ostinato dipende dalla genetica?

Tutti abbiamo quell’amico o amica che mangia di tutto senza preoccuparsi e non ingrassa mai. Cosa si nasconde dietro a questi processi?

Tutti abbiamo quell’amico o amica che mangia di tutto senza preoccuparsi e non ingrassa neanche per sbaglio.

O quella persona che pur seguendo la nostra stessa alimentazione e stessa attività fisica, riesce ad essere più in forma di noi senza alcun sforzo.

Per me è così da sempre con quello che è stato il mio vicino di casa e compagno di banco sin dai tempi delle scuole elementari.

Oltre che stessa età e altezza, abbiamo avuto per anni lo stesso identico stile di vita… Frequentando la stessa palestra, anche le nostre programmazioni di allenamento e alimentazione erano uguali.

Vivevamo praticamente in simbiosi.

Eppure, lui non ha mai avuto problemi ad essere magro ed in forma, mentre io sono sempre stato in un leggero sovrappeso.

Per essere al suo pari, dovevo per forza sforzarmi di seguire diete rigide, patire la fame e la stanchezza.

E lui, dal suo canto, se capitava che mettesse su qualche chilo di troppo, riusciva a perderli in maniera incredibilmente rapida dopo un paio di settimane.

Quale stregoneria si nasconde dietro a questi processi?

È tutta “colpa” del set point.

Il set point è un fattore genetico, che si stabilisce dalla nascita, e rappresenta il numero di cellule adipose che hai.

Ognuno di noi ha un set point diverso, ovvero un diverso valore legato alla quantità di grasso corporeo che il nostro organismo reputa “corretto” per mantenere in salute ed in perfetto funzionamento tutto il corpo.

Un set point “alto”, ovvero un numero maggiore di cellule grasse, oltre che dalla genetica, è influenzato dall’alimentazione che hai seguito post nascita, fino ai 10 anni di età.

In questo periodo si stabilisce il numero delle cellule adipose, che è irreversibile: in futuro, queste cellule, potranno solamente “svuotarsi”, ma mai ridursi di numero.

Questo è uno dei motivi per cui chi è stato sovrappeso fin da piccolo, è più propenso a mantenersi più grasso anche da adulto, e tenderà ad avere molte più difficoltà a perdere grasso e soprattutto a mantenerlo nel tempo.

La forma fisica che hai da adulto oggi, quindi, è stata predisposta nei tuoi primi anni di vita.

Il set point agisce sul tuo corpo, esattamente come un termostato in una stanza.

Nel momento in cui imposti il valore ideale di temperatura (che corrisponde al set point)…

  • Se la temperatura si alza troppo, si attivano i sistemi di refigerazione
  • Se la temperatura si abbassa troppo, si attivano i sistemi di riscaldamento

Il tuo organismo opera allo stesso modo per regolare la quantità di grasso corporeo.

  • Se hai una quantità di grasso minore di quella prevista dal set point, il corpo si attiva per cercare di far sì che il tuo peso aumenti (maledetto!).. Quindi ti accorgerai di avere un maggior senso di fame, più stanchezza che ti spingerà a ridurre l’attività fisica, la tua attività metabolica si riduce
  • Se, al contrario, il tuo corpo si accorge che hai più grasso della quota ottimale, farà in modo di far tornare al più presto la situazione alla normalità (ci sono anche buone notizie!).. Ti sentirai meno stanco/a e meno affamato/a, la tua attività metabolica aumenta.

Quindi sì, il grasso ostinato, oltre che dalla dispensa piena di dolci, è molto probabile sia influenzato dalla tua genetica.

Detto questo, eliminarlo non è una missione impossibile.

E qui entra in gioco il settling point.

Per questo secondo concetto, il range del set point viene sommato allo stile di vita che segui.

Se il set point considera l’organismo umano come un circuito “chiuso” in cui tutto è determinato dalla genetica e dalla tua storia passata; il settling point considera maggiormente l’attività fisica e le abitudini alimentari e cerca di far sì che il corpo si riassesti su una composizione corporea ed una quantità di grasso corporea diversa, creando un nuovo equilibrio.

Quello che succede nella realtà infatti, è questo: la gente non continua a guadagnare peso all’infinito, ma piuttosto, si guadagna una certa quantità di grasso e ci si stabilizza intorno ad un nuovo peso corporeo.

Ed è proprio su questo secondo concetto che puoi intervenire.

Con un buon introito calorico ed un buon consumo energetico, è possibile, per buona parte spingere l’organismo ad adattarsi ad una condizione più favorevole, anche nei casi in cui si sia soggetti ad un valore di set point alto.

Ci vorrà tanta costanza: il settling point è variabile ma è necessario mantenere un adeguato stile di vita per un lungo periodo.

Quanto impiega il settling point a trovare un nuovo equilibrio?

Si stima che il tempo necessario perché il settling point possa modificarsi in un nuovo valore ideale, sia un tempo doppio rispetto al tempo impiegato per ottenere un certo risultato.

Mi spiego meglio con un esempio concreto.

Se hai impiegato 3 mesi per perdere 6kg, per stabilire il nuovo settling point sul peso raggiunto, sarà necessario mantenere le buone abitudini alimentari per almeno altri 6 mesi perché il tuo corpo si possa adattare al cambiamento avvenuto e possa riconoscere la nuova condizione di equilibrio come normale e fisiologica.

3 mesi di dimagrimento, 6 mesi di mantenimento.

Ciò sta a significare che, se successivamente riprenderai qualche chiletto, in poco tempo sarai in grado di perderli perché la nuova situazione di equilibrio ti spingerà verso il peso stabilito nei mesi precedenti.

Impostare una nuova composizione corporea è la soluzione per permettere al tuo corpo di tenere “svuotate” le cellule adipose ed evitare di aumentare ulteriormente di peso.

Attenzione però, che essendo un condizione di equilibrio variabile, così come può impostarsi verso il “basso”, può farlo, al contrario, verso “l’alto”.

Se dopo i 6 mesi di mantenimento, si torna ad avere un’alimentazione sregolata per un periodo di tempo prolungato, il settling point si stabilirà su un peso maggiore.

E i chili persi verranno ripresi, anche con gli interessi, provocando il comune effetto yo-yo.

Perdere peso non è difficile.

La complessità sta nel mantenere la propria forma fisica migliore nel tempo.

In aggiunta, se combattere contro la propria genetica non è una passeggiata, eliminare il grasso ostinato — che in genere per le donne si tratta dei fianchi o dell’interno coscia, e della pancia per gli uomini, la strada è ancor più in salita.

Il grasso ostinato sarà l’ultimo tassello. Sarà la fine di un percorso di miglioramento della tua forma fisica.

Come per il resto, non ci sono soluzioni miracolose: puoi provare con i bibitoni detox o con un allenamento ad alta intensità di quella fit-influencer visto su YouTube, ma ti assicuro che per rimuovere quel grasso ostinato tanto odiato non devi far altro che armarti di santa pazienza e determinazione nel seguire un percorso di allenamento e alimentazione su misura per te.

La cosa migliore da fare, è rendere l’allenamento e la giusta alimentazione uno stile di vita perenne da mantenere per tutta la vita, tenendo bene a mente che gli adipociti muoiono e rinascono, si svuotano e si riempiono, e sono le nostre abitudini alimentari e sportive che nel lungo periodo inclinano gli equilibri del corpo.

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