“Basta, da domani mi metto a dieta”
Classica frase pronunciata, in genere dopo un’abbuffata, in un periodo stressante o post vacanze natalizie, in cui si è dedicata poca attenzione alla “linea”.

Quei kg che ci sembrano “troppi” sulla bilancia o quella pancetta accumulata sono sicuramente le motivazioni più grandi per mettersi a dieta – per l’ennesima volta.
La soluzione migliore per affrontare questa situazione?
Ovviamente sarebbe quella di chiamare e fissare un appuntamento con un nutrizionista riconosciuto per farsi stilare una dieta su misura, in base a condizione fisica attuale e propri e personali obiettivi.
Spesso però, presi dalla fretta, si cercano diete fai-da-te su internet o diete raccontate da un amico al bar con frasi del tipo: “ho tolto pane e pasta alla sera e sono decisamente meno gonfio“.
Il problema è che non affidandosi ad un professionista si finisce in un vortice di false diete, diete standardizzate, filosofie alimentari bizzarre o peggio ancora i prodotti per dimagrire o perdere peso velocemente, magari senza dieta pure, che però, ahimè, non portano a nessun risultato.

Ecco i 3 consigli da attuare se vuoi iniziare una dieta e portarla avanti nel tempo:
1. Devi capire il motivo del tuo sovrappeso
Prima cosa da fare per iniziare una dieta: capire il motivo del tuo sovrappeso.
È scientifico che un aumento del peso è corrisposto come conseguenza ad un’alimentazione con un surplus calorico (ovvero mangiare più del tuo fabbisogno nutrizionale effettivo).
Quindi il problema principale non è tanto il sovrappeso in sé, ma ciò che ha portato ad averlo.
Comprendere quale sia la causa di ciò è l’unico motivo per superarlo.
“Il primo passo verso il cambiamento è la consapevolezza. Il secondo passo è l’accettazione. Il terzo passo è l’azione.” N. Branden.
Le cause potrebbero essere:
- Una scorretta alimentazione dovuta ad abitudini sbagliate
- Una poca conoscenza degli alimenti
- Un’incapacità di gestire e organizzare i pasti (questo comporta un ripiegamento su pasti pronti e poco fit)
- Fame nervosa
- Qualche aperitivo e/o sgarro di troppo
Il problema principale sta dunque in una mancanza di informazioni (per questo è importante la consulenza con il nutrizionista), di voglia e costanza, di organizzazione, o di una non chiara definizione del proprio obbiettivo.
2. Hai già provato altre diete? Perchè non hanno funzionato?
Se hai già fatto diete in passato, e non hanno funzionato, potrebbe in realtà rivelarsi una cosa positiva, perché ti servirà per non ripetere gli stessi errori nel nuovo percorso.
Di solito quando falliamo in qualche cosa ci sono sempre delle motivazioni alla base.
E tutte le motivazioni sono accomunate da un concetto: mancanza di priorità.
Se stare bene con il tuo corpo per te è una priorità, non esiste compleanno/cambio casa/viaggio/famiglia che vinca sulla tua voglia di allenarti – o seguire una dieta per un certo periodo di tempo.

Non prendere scorciatoie, non cercare sempre la strada più facile: se riesci ad essere paziente, i risultati arriveranno anche più in fretta del previsto (se il percorso viene seguito da un team di esperti).
3. Poniti degli obiettivi – realistici e raggiungibili
Poniti degli obiettivi realistici e raggiungibili, sia a livello di peso e sia a livello di tempistiche in cui raggiungere quel traguardo.
All’interno di un percorso ci devono essere delle tappe, alcune volte saranno positive, altre può capitare che siano negative – non ci piaceremo, la dieta sarà difficile da seguire, ci saranno degli stop e dei passi indietro.
Le cose fondamentali sono due:
Fai in modo che i “passi avanti” non manchino mai;
Sii da subito consapevole che il percorso non sarà una strada dritta ed asfaltata, ma sarà più simile ad un sentiero nel bosco.
Se cammini a fianco di chi sa dove andare, sarà più facile uscire dall’ombra degli alberi.
Fai le cose in maniera graduale, non stravolgere quelle che sono le tue abitudini e la tua vita, senza pretendere troppo da te stesso.
Conosci i tuoi limiti – ma cerca di batterti sempre.