Le prime volte che sei andato/a in palestra e hai fatto squat o panca piana avrai sicuramente detto il giorno dopo: “Ho ancora l’acido lattico nei muscoli il giorno dopo”, oppure dopo un calcetto con gli amici chi non ha mai detto: “Non ho ancora smaltito l’acido lattico, ho le gambe a pezzi dopo il calcetto di ieri”.
Queste frasi rappresentano la percezione errata di questi due fenomeni.
Che cosa sono i DOMS e che cos’è l’acido lattico? Qual è la differenza?
DOMS → Delayed Onset Muscle Soreness
I DOMS (delayed onset of muscle soreness, tradotto in dolore muscolare ad insorgenza ritardata) sono quella sensazione di dolore muscolare che avvertiamo il giorno dopo l’allenamento (per questo vengono chiamati “dolori del giorno dopo”).
Ogni volta che ci alleniamo eseguiamo l’esercizio nella sua fase concentrica (muscolo che lavora in accorciamento) ed eccentrica (muscolo che lavora in allungamento).
Nella fase eccentrica andremo in contro ad una stimolazione meccanica di allungamento dei sarcomeri (cellule che compongono i muscoli), portando ad una rottura di alcuni di essi che vengono “allungati troppo”.
Questo fenomeno prende il nome di danno muscolare.
A seguito di questo danno muscolare il nostro organismo mette in atto una serie di reazioni per riparare le cellule, portando alcuni sintomi come dolore, perdita di forza e/o gonfiore muscolare.

I DOMS però non rappresentano completamente il fenomeno del danno muscolare, ma solo una parte collegata ad esso.
Infatti, in seguito alla rottura della matrice extracellulare che riveste la cellula muscolare si ha una stimolazione dei recettori del dolore chiamati nocicettori, che inducono l’organismo a mettere in atto questo meccanismo di “sicurezza”, ovvero l’organismo non vuole mettere in utleriore pericolo ila struttura muscolare e comunica attraverso il dolore di evitare di fare ulteriori sforzi intensi.
Il processo infiammatorio della riparazione del danno muscolare comincia 24h dopo l’allenamento.
NB: In questo processo non c’è traccia di acido lattico.
Acido lattico
L’acido lattico invece è il prodotto finale della glicolisi anaerobica (il processo che porta da una molecola di glucosio alla produzione di due molecole di ATP).
Questa serie di reazioni biochimiche trasforma quindi il glucosio prima in acido piruvico ed infine in acido lattico.
Maggiore sarà la richiesta di energia in condizioni anaerobiche, maggiore sarà l’utilizzo della glicolisi anaerobica e di conseguenza maggiore sarà la produzione di acido lattico.
Riassumendo quindi: maggiore sarà l’intensità dell’esercizio, maggiore sarà la richiesta energetica in condizioni di anaerobiosi, maggiore sarà il coinvolgimento della glicolisi, e quindi maggiore sarà la produzione di acido lattico.
Non è vero che…

Il falso mito in questione è quello che si creda che i DOMS siano causati dall’accumulo di acido lattico.
In realtà devi sapere che l’acido lattico, come descritto poco fa, viene prodotto durante lo sforzo fisico e viene smaltito completamente 2-3h dopo l’allenamento, e non il giorno dopo come tanti pensano.
Mentre per quanto riguarda i DOMS, il picco di “dolore” avviene 24-48h dopo l’allenamento; perciò, non è l’acido lattico a far percepire il dolore muscolare il giorno dopo.
Quindi?
Possiamo concludere che l’acido lattico non ha nulla a che vedere con i DOMS post allenamento.
Molti atleti purtroppo inizialmente danno colpa di questi dolori muscolari all’acido lattico, ma fosse lui il solo colpevole di questi dolori, dovrebbero comparire ogni qualvolta noi ci alleniamo, anche se con carichi simili (seguendo questo ragionamento), ma così non è, perché possiamo anche aumentare i carichi allenanti avendo una diminuzione del dolore, questo perché il nostro corpo e i nostri muscoli si “abituano” all’allenamento.