Written by Wellness

L’alcool fa ingrassare?

Tutto quello che ti serve sapere per affrontare l’happy hour (a dieta)

Altro che bere per dimagrire.

Chi ha come obiettivo la perdita di peso o il mantenimento di quello attuale, tutto dovrebbe fare, fuorché alzare il gomito.

Capiamo insieme cos’è l’alcool per poter analizzare al meglio i suoi effetti sulla composizione corporea.

L’alcool è da considerarsi a tutti gli effetti un macronutriente (come carboidrati, proteine, grassi), in quanto è un nutriente che il corpo riesce a metabolizzare.

È una sostanza calorica con 7kcal per grammo (o ml).

Piccola curiosità per capire meglio di cosa si tratta: per confrontare le assunzioni di bevande alcoliche si ricorre all’unità alcolica, che corrisponde a circa 12g di etanolo nella bevanda (ovvero circa una birra che 85 kcal o 150 ml di vino che fanno 100 kcal)

L’unità alcolica viene presa in considerazione perché è la quantità ben tollerata dall’organismo.

In genere l’uomo tollera una quantità circa doppia rispetto la donna. Il diverso metabolismo del sesso femminile le rende più suscettibile agli effetti negativi: la donna avendo meno acqua, ha meno spazio in cui diluirlo.

Non mi soffermerò molto sugli effetti negativi in quanto non è di mia competenza.

Ma abbiamo moltissimo di cui parlare.

Il punto principale qui, è l’enooorme quantità di calorie legate al consumo di bevande alcoliche.

Abbiamo detto che l’alcool ha 7kcal per grammo, ma si tratta di calorie “vuote”, senza funzione poiché non legate ad una proprietà nutriente, e non accumulabili come il glucosio o i lipidi.

Per l’organismo risultano essere quindi inutili.

Per questo quando beviamo dell’alcool, il nostro corpo agisce come se stessimo introducendo una sostanza tossica: il metabolismo le da immediatamente la precedenza per essere smaltire il liquido il prima possibile.

Non ci serve. Sciò.

Inoltre, più se ne consuma e più ha un forte effetto termogenico: molto potenziale calorico viene disperso.

Pertanto l’alcool da solo difficilmente può far ingrassare.

Ma attenzione, “difficilmente” non significa “impossibile”.. Anzi!

Pur trattandosi di calorie “inutili” alla funzionalità del nostro organismo, sono assolutamente da considerare nel fabbisogno giornaliero totale.

Ciò che può far prendere notevolmente peso però, è anche tutto ciò che ne deriva intorno.

(E soprattutto, una mancanza di consapevolezza)

Immagina.

È venerdì sera e il tuo gruppo di amici propone un aperitivo e una pizzata.

“Ci sono! Una bella occasione per svagarsi dopo una settimana di lavoro”

Si inizia con un veloce aperitivo con patatine, tramezzini, salatini e spritz.

Si continua con una bella pizza ai quattro formaggi e una birra, per accompagnare.

Facciamo i bravi ed escludiamo il dolce, escludiamo una pizza con mille ingredienti ed escludiamo pure il digestivo.

“Non ho preso neanche il dolce, mi sono tenuto stasera”

E intanto, la birra media sarebbe equivalsa ad un intero piatto di pasta.

E se ci aggiungiamo anche un cocktail post-cena, che comprende zuccheri e succhi di frutta, andiamo ad aggiungere altre 600-700 kcal.

Insomma, solo con aperitivo e pizzata di un tranquillo venerdì sera, puoi annullare una settimana INTERA di deficit calorico.

Altro esempio facile da immaginare accada?

Un semplice bicchiere ai pasti (a pranzo e a cena) determina l’introito di oltre 5.400 chilocalorie al mese. In alcuni casi si possono raggiungere e superare le circa 7.000 chilocalorie, che si traducono in UN chilogrammo di peso, se non smaltite con adeguato esercizio fisico.

…Con questi due esempi, possiamo dare una prima risposta alla domanda “l’alcool fa ingrassare?”.

Se non si è consapevoli dell’apporto calorico dei cocktail zuccherati o di altre bevande alcoliche, sì. É facile superare il proprio fabbisogno giornaliero.

Inoltre, più si beve, maggiore è il rischio che il passo successivo sia rappresentato dal consumo di cibo (ulteriori calorie).

Non tanto per l’“effetto aperitivo”, come si potrebbe pensare, per cui si è in compagnia e si tende a mangiare per piacere, ma è stato dimostrato anche dalla scienza: l’etanolo si è infatti confermato in grado di stimolare il senso del gusto, agendo sui neuroni oressigeni Agrp, che stimolano la fame, in maniera superiore alla norma. 

Torniamo un attimo al discorso di qualche riga fa, riguardo all’alcool identificato come sostanza tossica: diventa ancora più rilevante quando si tratta di cibo.

Per mezzo del nostro metabolismo, nel processo di smaltimento, l’alcool prende una via preferenziale perché dev’essere eliminato immediatamente.. Di conseguenza, lascia in “lista d’attesa” il cibo, che nel frattempo non perde tempo per depositarsi come grasso.

Inoltre, è da considerare che l’alcool per essere smaltito produce sostanze di scarto che tendono a fare ingrassare: sull’asse endocrino porta alla produzione di ormoni che tra le altre cose portano ad ingrassare e diminuire massa magra e ossea.

Insomma, se non è il nutriente in sè a farti ingrassare, sicuramente lo è il processo per scomporlo.

Cosa ci porta al consumo di alcool?

Principalmente succede perchè l’alcool, permeando tutte le barriere ed entrando nel sangue e nel cervello, riesce a “farci star bene”.

Permeando facilmente la barriera ematoencefalica, ha subito effetti psicoattivi sul cervello che portano ad eliminare ogni inibizione e diventare più socievoli e vivaci.

Per molti, è proprio questa la motivazione dell’assunzione di alcool.

“Ho anche letto che il vino migliora la circolazione”

Ineffetti l’uva contiene il resveratrolo, una sostanza collegata al miglioramento cardiovascolare.

Ma è bene documentarsi.

Le quantità sperimentate sull’uomo per ridurre il rischio cardiovascolare o il diabete di tipo 2 sono tra 150-1000mg di resveratrolo sintetico o da estratto di uva.

Quello che viene travisato, è che un bicchiere di vino pieno ne contiene la modica cifra di DUE MG, per cui si dovrebbero consumare centinaia di bicchieri al giorno per avere un effetto ipoteticamente tangibile.

Non è tutto oro ciò che luccica!

Il “binge drinking” o il bere in maniera eccessiva mette in immediato pericolo la salute e la sicurezza della persona che lo assume.

Andando avanti i sensi diventano offuscati, inizia il barcollamento, ed esagerando si finisce con lo svenimento (e in casi neanche tanto rari con l’arresto cardiaco).

Come meccanismo di difesa se l’alcool viene introdotto velocemente, il corpo tende a rigettare la sostanza in breve tempo;

Se si beve per un tempo prolungato invece, a causa di concentrazioni sanguigne troppo elevate, il corpo sviene, come se fosse un segnale per impedire di bere.

I danni veri arrivano sul lungo periodo.

L’abitudine protratta nel tempo danneggia irreparabilmente a livello di fegato (cirrosi) e a livello del cervello (danneggia i neuroni deputati alla memoria), e non meno importante, può essere causa di 7 tipi diversi di cancro.

Il consumo abituale di alcool inoltre è proporzionale alla calcificazione delle arterie (irrigidimento, ipertensione) a detta dei ricercatori, potrebbe annullare il potenziale miglioramento del colesterolo HDL sul rischio.

Per non parlare della dipendenza.

L’alcool stimola il cervello attraverso dopamina e serotonina (effetti che “fanno star bene”)… esattamente come le droghe.

Insomma, una droga legalizzata.

Un po’ per effetti sociali, un po’ perché sarebbe difficile limitarne l’uso, in quanto utilizzato anche per altri scopi esempio, in cucina per alcune ricette.

Potrei anche continuare, ci sono sicuramente una valanga di effetti negativi.

Ma non sono un medico e non voglio fingere di esserlo.
La parte che mi compete riguarda l’effetto sul nostro fisico.

Domanda da un milione di dollari: come affrontare la situazione e come riuscire a trovare un accordo in termini di composizione corporea?

Nonostante io non lo consigli, la soluzione più efficace potrebbe essere conteggiare le calorie per andare a pari: togli 200kcal dal cibo, e bevi 200kcal da una bevanda alcolica.

Non sarà la stessa cosa in ogni caso, ricorda che il cibo ha micronutrienti che l’alcool non ha.

La soluzione in definitivo più sensata sarebbe quella di non bere.
A livello di composizione corporea (ma anche per tutte le conseguenze sul tuo fisico) è la cosa più stupida che puoi fare.

Ma se proprio devi.. fallo con consapevolezza.

E se l’alcool ha effetti negativi sulla memoria anche su di te, porta questo small talks al bar al prossimo aperitivo per non dimenticartene 🤓

Piccolo reminder:

  • Lattina di birra/150 ml di vino = 100 kcal
  • 1l di birra o 3 bicchieri di vino = 300 kcal = un piatto di pasta
  • Cocktails = da 150-200 a 700-800 kcal
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