Written by Fitness

5 errori da evitare se vuoi dimagrire

Devi conoscere esattamente gli step da seguire. Scopri come ottenere il massimo dei risultati da alimentazione e allenamento.

Dimagrire sembra così difficile. Cosa si sta sbagliando?

1. Solo perchè è “sano”, non significa che vada bene per te

Il primo errore da non fare è quello di creare un piano alimentare “al buio”.

Non farti ingannare dalla qualità del cibo, che può derivare da fonti sane e con poche calorie. Un’alimentazione sana non significa, per forza, che sia la dieta giusta per farti raggiungere la tua forma fisica migliore.

Insomma, ok la qualità. Ma la quantità?

Seguendo un’alimentazione al buio, vai incontro a due conseguenze.

  • Lo stallo metabolico: il primo problema è che si rischia di tagliare troppo, creando un deficit calorico troppo marcato. Questo, forse, può effettivamente portarti nel breve periodo a perdere peso rapidamente, ma successivamente andrai incontro uno “stallo metabolico”, dove nonostante il deficit calorico il peso smette di scendere. 

  • Il taglio calorico non è sufficiente: situazione opposta, che si verifica quando invece si “taglia” troppo poco. Potrebbe sembrarti di mangiare meno, ma in realtà non stai creando quel deficit necessario a farti perdere peso.

Seguire un’alimentazione non personalizzata si porta dietro una valanga di svantaggi, tra cui, essere una dieta che non riesci a sopportare nel tempo.

Un’alimentazione corretta deve avere, in primis, un equilibrio di macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) in base alla tua composizione corporea ed ai tuoi obbiettivi, non solo in base ai tuoi gusti e preferenze.

Per esempio, è importante capire se è più facile per te, saziarti con un alimento ricco di grassi, piuttosto che di carboidrati o viceversa.

Allo stesso modo, è fondamentale conoscere il proprio livello di infiammazione (discorso che riguarda soprattutto le donne): chi ha un fisico a tendenza androide, per esempio, dovrebbe seguire preferibilmente una dieta con un apporto maggiore di grassi, rispetto ai carboidrati, per non infiammare ulteriormente e causare ritenzione idrica.

Una dieta deve essere plasmata su di te, altrimenti si rischiano più danni che risultati.

Oltre ai danni, una dieta poco sostenibile, che non tiene conto delle tue abitudini alimentari e dei tuoi gusti personali, verrà abbandonata in quattro e quattr’otto.

Due cose da tenere a mente:

  • La dieta è giusta quando si adatta a te, e non sei tu ad adattarti a lei
  • Il massimo dei risultati puoi ottenerlo dal connubio di alimentazione e allenamento mirato, quando entrambi viaggiano entrambi nella stessa direzione, dritti verso il tuo obiettivo

2. Non conosci esattamente gli step necessari da seguire

Per la buona riuscita di un percorso di miglioramento fisico, devi conoscere alla perfezione, il tuo punto di partenza ed il tuo punto d’arrivo (che coincide con il tuo obiettivo a medio-lungo termine).

La “dieta fai da te” o di autoregolazione – presa su internet e quindi non personalizzata, non è altro che un’inutile perdita di tempo.

Prima di iniziare, è assolutamente necessario valutare la tua condizione di partenza, le tue percentuali di massa magra e massa grassa, i tuoi livelli di infiammazione, le tue abitudini alimentari…

Una piattaforma online, purtroppo – o per fortuna, non ti conosce, non parla con te, non conosce i tuoi limiti e non può prenderti a cuore ed aiutarti nei momenti di difficoltà.

Un nutrizionista, invece, è colui che può stare al tuo fianco in ogni fase del percorso, tracciando e monitorando i tuoi progressi, grazie a dei check accurati (noi, consigliamo non più di ogni 6-8 settimane circa), analizzando la tua composizione corporea e valutando le modifiche da fare per raggiungere in modo ottimale il proprio obbiettivo.

Affidati a chi ti conosce e monitora il tuo percorso, perchè solo in questo modo sarai in grado di ricevere un piano alimentare cucito sartorialmente su di te.

3. Da “pasto” libero a… “Settimana” libera è un attimo

Avere un comportamento alimentare troppo rigido (la classica frase “sono a dieta, mangio solo cibo pulito e buono, evito dolci, bevande gassate, e cibi grassi”), sul lungo periodo, non porta mai nulla di buono.

Così facendo non vai a gratificare il cervello, la parte psicologica e sociale legata al cibo.

È probabile che, per sopperire a queste mancanze, tu venga portato a “sgarrare” ripetutamente, fattore che nel cronico porta ad un aumento di peso, a causa dei molteplici surplus calorici che si vanno ad assumere.

Un consiglio potrebbe essere quello di seguire la regola dell’80-20.

Imposta un piano alimentare che abbia un 80% del nostro fabbisogno nutrizionale di cibo salutare e un 20% di cibo sfizioso, così da soddisfare sia il fabbisogno fisiologico della fame ma anche il fabbisogno del nostro cervello di essere gratificato.

4. 50% alimentazione, 50% allenamento!

Mettersi a dieta ma senza allenarsi è, forse, l’errore più sottovalutato.

Le due attività devono andare nella stessa direzione.

Ecco perchè il metodo Evidence Based Training prevede la collaborazione tra due team: personal trainer e nutrizionista.

Le motivazioni sono molte.

Se con l’allenamento non aumenti il tuo dispendio energetico giornaliero, c’è il rischio di assumere davvero pochissime calorie e, tagliandole, mangiarne ancora meno.

Dedica del tempo all’attività fisica, e lei farà un regalo a te: aumentando il NEAT, potrai permetterti di mangiare di più (questo permetterà in fase di taglio calorico di partire da una base calorica più alta e patire meno la fame, tra l’altro) e allo stesso tempo, di dimagrire meglio, preservando la massa magra e perdendo solamente quella grassa – che è la sostanziale differenza tra dimagrire e perdere peso.

Un’attività fisica consigliata per questi risultati, è sicuramente l’uso dei pesi contro resistenze (almeno 2-3 volte a settimana), insieme all’impegno di rimanere il più possibile attivi facendo in media 10mila passi al giorno (tra sedute cardio, passeggiate, ecc)

5. “Senza fretta, ma senza sosta”

Ultimo errore è quello di pensare e sperare di avere risultati in tempi brevi (il così detto “tutto e subito”).

Secondo la scienza, si dovrebbe, in media perdere tra il 0,5-1% del nostro peso a settimana, ad esempio:

UOMO

DONNA

PESO 80 KG

PESO 60 KG

800 g (1%)

600 g (1%)

400 g (0,5%)

300 g (0,5%)

Questo è il range in cui stare.

Va da sè che se volessi perdere molti chili, il tempo che ci vorrà non sarà sicuramente breve.

(Almeno, se vuoi dei risultati durevoli nel tempo).

“Roma non fu costruita in un giorno”, neanche il fisico scolpito che vedi sulle copertine e in tv è possibile averlo in qualche giorno

…ma alla fine del percorso, sai che soddisfazione!

Per riassumere, prepara la check-list.

È fondamentale avere:

  • Un percorso creato su misura per te da un’équipe di professionisti che possa seguirti in ogni cambiamento.
  • Costanza, sia nell’allenamento che nell’alimentazione.
  • Impegno, sotto tutti i punti di vista del percorso.

Per tante persone là fuori, ogni giorno sfuma il piccolo desiderio di rimettersi in forma, e di star bene con il proprio corpo.

Tu, ora, hai tutte le carte in regola per non cadere negli stessi errori.

×

Benvenuto/a in TrainMeUP. Come possiamo aiutarti?

×
%d